Vai al contenuto
Home » Il contesto

Il contesto

  • Q&A

D: Trovo difficile determinare dal Nuovo Testamento ciò che vale per gli ebrei e ciò che vale per la chiesa gentile. Possono i versetti dell’Antico Testamento applicarsi alla Chiesa (per esempio, II Cronache 20:17 o Geremia 24:7)?

R: In definitiva, l’unico modo in cui possiamo dire cosa si applica a Israele e cosa si applica alla Chiesa è basato sul contesto. Una buona regola empirica è che gli eventi che hanno avuto luogo prima di Matteo 12 sono principalmente rivolti a Israele e gli insegnamenti che vengono dopo Matteo 12 sarebbero applicabili al corpo più ampio. Questo non è vero in assoluto, ma nella maggior parte dei casi lo è.

Per quanto riguarda l’applicazione in relazione all’Antico Testamento, ciò che si deve determinare dal contesto è se ciò che viene detto è limitato a un popolo, un tempo e un luogo specifico o se è una verità universale che è sempre vera per tutti. Geremia 24:7 parla specificamente della salvezza nazionale di Israele nel futuro e non ha alcuna applicazione diretta ai credenti di oggi. Nel contesto, sta parlando del futuro profetico, quando l’intera nazione di Israele arriverà ad una  fede salvifica. Nel caso di 2 Cronache 20:17, egli si occupa di un evento storico che era una promessa limitata a una nazione per una battaglia specifica. Non può essere applicato alla nostra situazione bellica di oggi. Da entrambi i casi, il contesto determina il significato e nel contesto di entrambi è limitato al popolo ebraico: uno è un caso storico e l’altro è un caso futuro.

Ci sono, tuttavia, molti altri insegnamenti dell’Antico Testamento che sono principi generali e sono sempre veri. Tra questi, il Libro dei Proverbi e il Cantico dei Cantici. Le cose qui non sono limitate a una sola nazione, né sono limitate alla nazione (Israele) basata sulla legge mosaica.

Questo è il motivo per cui non si può semplicemente relegare l’Antico Testamento per gli ebrei della storia e il Nuovo Testamento per la Chiesa di oggi. In entrambi i testamenti, ci sono cose che sono limitate storicamente, limitate a un solo popolo, ma troverete anche cose che sono universalmente vere per tutte le persone.

Due principi sono importanti per comprendere le Scritture: Primo, l’interpretazione letterale, a meno che il testo non indichi altrimenti e, secondo, il contesto, il contesto, il contesto.

Traduzione dell’articolo presente sul sito di Ariel Ministries, www.ariel.org, a cura di Martina Pifferi Speciale

I commenti sono chiusi.