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Israele: le sue Feste e i suoi Digiuni

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Quest’opera è dedicata a quelle feste e digiuni ebraici che sono osservati su base annuale.

L’introduzione esplora il contesto storico, la funzione e l’ordine del calendario ebraico.
Segue la prima parte del libro, che passa in rassegna le sette stagioni sacre di Israele. Per delineare il contesto, sono presentati i sacrifici descritti nel libro del Levitico, seguiti da un’introduzione a Levitico 23, il capitolo che contiene le descrizioni più importanti delle stagioni sacre di Israele. Poi, le feste sono studiate una per una, a partire da Pésach fino a Sukkot. L’autore spiega come dovevano essere celebrate le stagioni sante secondo la legge mosaica, come le osserva l’ebraismo rabbinico, quali sono le loro implicazioni messianiche e come si sono realizzate o si realizzeranno nel programma messianico.

La seconda parte del commentario riguarda le feste post-mosaiche di Israele, ossia Chanukah e Purim. Segue una terza parte, che tratta di Rosh Chodesh e Tisha B’Av, le feste e i digiuni ebraici minori.

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La prima parte di questo studio riguarda le sette feste d’Israele, o forse, più specificamente, il significato profetico delle sette feste d’Israele come introdotte nella legge di Mosè in Levitico 23. Nelle Scritture, le feste sono anche considerate come stagioni sante. Esse delineano il programma di redenzione di Dio dalla morte di Yeshua all’instaurazione del regno messianico.

La necessità di questo piano è diventata evidente all’inizio delle Scritture. Al tempo di Genesi 3, Adamo ed Eva caddero e si separarono da Dio. Il primo Vangelo, il protoevangelium, si trova in Genesi 3:15: Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo e tu ferirai il suo calcagno. Quando il peccato umano ebbe inizio, fu rivelata anche l’origine del piano di redenzione di Dio. Al tempo prefissato, il Messia sarebbe venuto per risolvere il problema del peccato umano; fino ad allora, era necessario un mezzo per affrontare il peccato, avvicinarsi a Dio e ristabilire la comunione con Lui. Dio provvide per Adamo ed Eva e successivamente istituì il sistema sacrificale della legge mosaica, con le feste stabilite e le sette stagioni sante designate. Tuttavia, le stagioni sante non solo sono parte del piano di redenzione di Dio, ma sono anche profetiche, poiché delineano l’intero programma di redenzione di Dio.

La prossima festa che si adempirà nel programma dei tempi di Dio è Yom T’ruah, la Festa delle Trombe. Tutti i credenti nel Messia Yeshua sono in attesa di questo evento, perché saremo rapiti, o rimossi da questa terra prima che inizi il grande e terribile giorno del Signore.

Alcuni vorrebbero sapere quanto tempo prima della tribolazione avverrà il rapimento, argomento su cui sono stati scritti molti libri nel tentativo d’individuare la data. Tuttavia, tutto ciò che sappiamo dalle Scritture, è che la venuta del Messia per il credente è imminente, cioè che Egli può venire in qualsiasi momento o istante.

Alla luce dell’imminenza del rapimento, i credenti sono incoraggiati a redimere il tempo (Ef. 5:16) condividendo la buona novella del Messia Yeshua e facendo discepoli, perché il Vangelo è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco (Rm. 1:16).

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