Di Bob Morris1
Il contesto
L’accusa
- Il popolo ebraico è il solo (unico) responsabile della morte del Messia.
- Ogni persona ebrea (universalmente) è colpevole.
- La comunità ebraica sarà per sempre (perennemente) colpevole di questo crimine.
Senza nemmeno ascoltare il Vangelo, molti ebrei lo rifiutano come reazione all’accusa di essere i soli responsabili – e di continuare a essere responsabili – della morte di Yeshua. Questa accusa è ancora oggi insegnata come verità biblica. Una statistica indica che il 75 per cento dei protestanti conservatori ritiene che gli ebrei siano permanentemente colpevoli di aver ucciso Yeshua5. Il risultato è il rifiuto del Vangelo da parte degli ebrei e l’antisemitismo che ha afflitto le relazioni ebraico-cristiane per secoli. Agostino (354-430 d.C.) ha affermato che Dio ha messo un segno sugli ebrei quando hanno ucciso il Messia e per questo non possono essere distrutti. La loro dispersione e la loro miseria servono come testimonianza contro di loro riguardo al loro atto malvagio. Giovanni Crisostomo (344-407 d.C.) disse: “[Gli ebrei] sono i perfidi assassini di Cristo … Gli ebrei sono gli odiosi assassini di Cristo … Spetta a tutti i cristiani odiare gli ebrei”. Anche Martin Lutero scrisse un saggio ferventemente antisemita “Degli ebrei e delle loro menzogne”. Egli riteneva che la sofferenza degli ebrei fosse dovuta al “loro peccato di aver crocifisso Gesù”6. Alcuni moderni insegnanti e pastori della Bibbia continuano a sostenere questo insegnamento.
Questa accusa è biblica? Il vostro medico ebreo, il vostro vicino, il vostro parente, il vostro collega di lavoro, ecc. è colpevole di aver ucciso il vostro Salvatore? La risposta è un semplice ed enfatico “Assolutamente no”! Ciò che la Bibbia dice su questo argomento deve essere il fondamento del nostro pensiero. Altrimenti, costruiremo le nostre vite su emozioni umane soggettive o idee che potrebbero essere assolutamente sbagliate e ingannarci, con conseguenze disastrose, come la storia ha rivelato. Chi è responsabile della morte del Figlio di Dio?
Il Primo Responsabile: Dio
Atti 2:23 dichiara che Yeshua fu dato nelle mani per il determinato consiglio e la prescienza di Dio e messo a morte. Inoltre, Atti 4:28 ci dice che la morte del Messia è avvenuta per far sì che tutte le cose che la mano di Dio e il Suo consiglio avevano prestabilito che avvenissero. Dio ha pianificato la morte di suo Figlio fin dall’inizio. Per questo motivo, le sofferenze del Messia potevano essere previste attraverso gli scritti del profeta. Yeshua parlò della profezia quando affermò in Luca 24:44: Si dovevano adempiere tutte le cose scritte a mio riguardo nella legge di Mosè, nei profeti e nei salmi. Questo includeva la Sua sofferenza e la Sua morte (vedere anche Isaia 52:13-53:12 e Giovanni 3:16). Per questo, Dio è responsabile della morte di Yeshua.
Il Secondo Responsabile: Satana
Satana ha trasmesso il suo nefasto egoismo agli uomini in Genesi 3. Lì Dio ha promesso che il Messia che sarebbe venuto avrebbe giudicato Satana: Esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno (Genesi 3:15). Da quel momento in poi, Satana sapeva che l’unico modo per evitare il giudizio di Dio era quello di distruggere il Messia che sarebbe venuto.
Questo scopo implacabile ma futile è rivelato graficamente in Apocalisse 12:4b: Poi il dragone si fermò davanti alla donna che stava per partorire, per divorare suo figlio quando lo avesse partorito. Il dragone è Satana, la donna è Israele e il bambino è Yeshua. Quando Yeshua morì, Satana pensò di essere riuscito a divorare il Messia. Tuttavia, ciò che Satana fece in realtà, fu compiere la profezia di Genesi 3:15 e garantire la propria condanna.
Il Terzo Responsabile: Il Mondo
Il Quarto Responsabile: I Romani
Il Quinto Responsabile: Il Popolo Ebraico
La comunità ebraica deve accettare la sua parte di responsabilità nella morte di Yeshua. Nel libro degli Atti, Pietro si rivolse a una folla di uomini pii, da ogni nazione sotto il cielo (Atti 2:5-6) e disse loro: Inchiodaste [Yeshua] alla croce (Atti 2:23). La responsabilità, tuttavia, va oltre la leadership religiosa. Mentre pregava, l’assemblea dei credenti ebrei nel Messia, affermò in Atti 4:27 che il popolo d’Israele era radunato contro Yeshua il santo servo di Dio. Israele deve accettare la giusta dose di colpa in questo crimine.
Il Sesto Responsabile: Yeshua
Il Settimo Responsabile: Tu
Il commento antisemita “gli ebrei hanno ucciso Cristo” ha paralizzato e vanificato per secoli l’evangelizzazione degli ebrei perché risuona come un insulto parzialmente vero contro il popolo ebraico. Ritenere l’intera comunità responsabile di un evento così complesso è sbagliato. La comunità ebraica è responsabile solo per un settimo della colpa della morte del Messia.
Le conseguenze
La conseguenza che ricadde sulla comunità ebraica per aver rifiutato la messianicità di Yeshua fu la distruzione di Gerusalemme e del Tempio nel 70 d.C. da parte dei romani. La leadership religiosa d’Israele fece ricadere questo giudizio quando rifiutò la messianicità di Yeshua, sostenendo che Egli era posseduto da demoni (Mt. 12:24). Bestemmiarono contro lo Spirito Santo e portarono sulla nazione un giudizio imperdonabile (Mt. 12:31). Il giudizio è dichiarato imperdonabile perché non sarebbe stato annullato o alleviato.
Quando Yeshua iniziò il suo ingresso trionfale a Gerusalemme, le moltitudini lo salutarono con gioia con il tradizionale saluto messianico del Salmo 118:26: Benedetto il Re che viene nel nome del SIGNORE. Le moltitudini lo salutavano come Messia. Se fosse stato possibile revocare il giudizio associato al Suo rifiuto, quello sarebbe stato il momento migliore. Tuttavia, invece di annullare il castigo, Yeshua pronunciò di nuovo parole di giudizio (Lc. 19:41-44; Mt. 23:37-39). Gerusalemme e il Tempio erano condannati nonostante le grida di acclamazione; il giudizio non poteva essere alleviato.
Dopo la distruzione di Gerusalemme e del Tempio, la comunità ebraica continuò a vivere nella terra fino alla rivolta di Bar Kochba, che durò dal 132 al 136 d.C. Una voce della Jewish Virtual Library afferma:
La rivolta di Bar Kokhba ha segnato un periodo di grandi speranze seguito da una violenta disperazione. Gli ebrei si aspettavano una patria e un Tempio sacro, ma alla fine furono perseguitati e venduti in schiavitù. Durante la rivolta stessa, gli ebrei guadagnarono enormi quantità di terra, per poi essere respinti e schiacciati nella battaglia finale di Bethar8.
Nel 135 Bar Kokhba (il leader ebreo) fu ucciso a Betar, la sua roccaforte nel sud-ovest di Gerusalemme. Il residuo dell'esercito ebraico fu presto schiacciato; le vittime di guerra ebree registrate sono 580.000, senza contare i morti per fame e malattie. La Giudea era desolata, il residuo della popolazione ebraica fu annientato o esiliato, e da quel momento agli ebrei fu vietato l’ingresso a Gerusalemme9.
La fonte della sofferenza ebraica
Levitico 26 e il Deuteronomio 28 contengono le benedizioni e le maledizioni del patto mosaico. Le benedizioni del patto sarebbero derivate dal camminare per fede con Dio. Tuttavia, se Israele non avesse camminato con fede, Dio promette che sarebbe incappata in una disciplina che sarebbe diventata sempre più severa man mano che l’infedeltà della nazione continuava. La disciplina promessa sarebbe iniziata con la povertà e gradualmente si sarebbero aggiunte malattie, siccità, sconfitte, cannibalismo e oppressioni. Il castigo finale, e il più duro che Israele avrebbe sperimentato, sarebbe stato la dispersione in tutto il mondo (De. 28:64-68; Le. 26:33-39). Durante tale dispersione, Israele sarebbe diventata la nazione più disprezzata della terra. I suoi aguzzini avrebbero sparlato di lei e l’avrebbero messa in ridicolo. Deuteronomio 28:64-66 predice la sofferenza degli ebrei durante degli ultimi 20 secoli: L’Eterno ti disperderà fra tutti i popoli, da un’estremità all’altra della terra; e là servirai altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto, di legno e di pietra. E fra quelle nazioni non troverai requie e non vi sarà luogo di riposo per la pianta dei tuoi piedi; là l’Eterno ti darà un cuore tremante, occhi che si struggono e angoscia d’anima. La tua vita ti starà davanti come sospesa nell’incertezza; tremerai notte e giorno e non avrai alcuna sicurezza della tua esistenza10.
Nel 30 d.C., Yeshua istituì il Nuovo patto (Gr. 31:31-34; Mt. 26:28; Ma. 14:24; Lc. 22:20; 1 Co. 11:25). La sua essenza è la salvezza personale e individuale dal peccato. Da quel momento e fino a oggi, i singoli ebrei e i gentili sono entrati nelle benedizioni del Nuovo patto ponendo la loro fede in Yeshua come Salvatore e Messia e ricevendo la salvezza individuale (Gr. 31:34). Tuttavia, la comunità ebraica come collettività ha scelto di non entrare nel Nuovo Patto. In Romani 11:25-27 ci viene detto che ciò non accadrà fino al ritorno di Yeshua, quando tutta Israele sarà salvata.
Purtroppo, il popolo ebraico ha continuato allora e continua ancora oggi a vivere nell’infedeltà e nella disobbedienza, con il 90% di atei o agnostici. Il nove per cento della comunità ebraica segue l’ebraismo rabbinico, una religione creata dall’uomo che rifiuta la messianicità di Yeshua. Meno dell’uno per cento della comunità ebraica mondiale confida in Yeshua.
La comunità ebraica mondiale vive sotto le stipulazioni del patto mosaico e nell’incredulità. Il risultato è l’attuale dispersione mondiale e la disciplina promessa sotto le maledizioni del patto mosaico. Questa è stata l’esperienza ebraica degli ultimi 2.000 anni.
Come usare queste informazioni
Ricordate che la comunità ebraica ha solo un settimo della responsabilità della morte del Messia. Le conseguenze di tale coinvolgimento (la distruzione del Tempio e di Gerusalemme) sono terminate, finite, completate e non sono applicabili alla comunità ebraica di oggi.
Se questo problema si pone tra voi e i vostri amici ebrei, mettete in chiaro che voi non supportate in alcun modo l’accusa mossa contro di loro di “deicidio”. Riconoscete che alcuni cristiani hanno insegnato e insegnano questo errore, ma che la vostra chiesa non lo fa e nemmeno voi. Spiegate che la morte del Messia è una questione profonda e complessa che non può essere ridotta a un’accusa semplicistica. Se sono aperti, portateli a un breve studio biblico e mostrate loro ciò che il Nuovo Testamento afferma realmente. Lasciate che la Parola di Dio, la verità, queste informazioni, e il vostro amore operino nei loro cuori.
Le informazioni presenti in questo articolo sono quelle che ho condiviso con l’anti-missionaria. Dopo aver ricevuto questo materiale, la donna mi ha chiamato ancora una volta. Abbiamo parlato brevemente. Ha concluso la conversazione dicendo: “Avresti potuto essere uno dei Gedolim11”. Non ha più chiamato. Posso solo sperare che il suo commento finale sia stato sincero e non lusinghiero. Posso solo pregare che questo materiale le abbia dato una nuova visione della messianicità di Yeshua e che sia stato un catalizzatore per farla passare dall’opposizione alla fede.
2 HaAretz, 17 Gennaio 2020.
3 “Loyola Academy Apologizes for Student Taunts”, Chicago Tribune, December 1, 2000.
4 Fox News; pubblicata il 4 Dicembre 2012; aggiornata il 20 Novembre 2014.
5 Rydelnik, Michael, “The Chosen People,” April 1987, p. 6.
6 Ibid.
7 Per cogliere al meglio il significato del versetto presente nel testo inglese, il traduttore ha scelto di unire la versione Nuova Riveduta (Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme) con la versione Nuova Diodati (con i gentili e il popolo d’Israele). (NdT)
8 https://www.jewishvirtuallibrary.org/the-bar-kokhba-revolt-132-135-ce
9 https://www.britannica.com/biography/Bar-Kokhba-Jewish-leader.
10 Vedere anche Le. 26:31-39.
11 Uno Dei Grandi dell’ebraismo rabbinico.
Questo articolo è uscito per la prima volta su Ariel Magazine – Summer 2020
Tradotto da Martina Pifferi Speciale
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